mercoledì 21 novembre 2007

non-Pronto! (La Regina degli Squilli)


Amo parlare E comunicare
MA
ho un rapporto conflittuale col telefono.
Mi fa un pò paura, lo temo.
Temo il suo effetto barriera insidiosamente mascherato dietro la facciata di contatto.
Temo il suo effetto distanza anzichè avvicinamento. Temo il suo effetto rapporto stretto con un oggetto, e rapporto freddo con la persona.
Io adoro vedere, sentire, ascoltare, amo il contatto fisico, il tocco, le mani, i gesti, lo sguardo, gli occhi, le espressioni, i sorrisi, le risate, i bronci, gli abbracci, le pacche sulle spalle, gli schiaffetti, i pizzicotti, gli occhiolini.....il contatto umano insomma.
E' chiaro che meglio una telefonata di niente, e che una telefonata può salvare la vita, però...solo quando non si può far altro!
Sì per un saluto veloce, sì per dire una cosa che ci viene in mente al volo altrimenti la dimenticheremmo, sì per sentirsi quando si è lontani, sì per mettersi d'accordo su dove e come incontrarsi, sì per mandarsi un messaggino stupidino che ci fa sorridere, sì per dire ti amo e buttare giù!
Ma non vorrei mai che, per timore del confronto, per una maggiore sicurezza o non so che, si preferisse la comunicazione telefonica a quella...vera, reale, in carne ed ossaaaaaaa!
La vera, autentica, unica, tangibile comunicazione.
Io sarò di un'altra generazione, o antiquata, ma mi fa impressione vedere i ragazzini sempre col cellulare in mano! Stamattina ero al binario ad aspettare il treno e, all'alba, questa ragazza era già attaccata al telefono. C'è stata 15 min, e ancora prima l'avevo vista parlare, quando sono arrivata in stazione. Non è possibileeee! Sti ragazzi non si guardano attorno, non ammirano il cielo, le nuvole, i colori, il paesaggio, non osservano ciò che li circonda, non fanno conoscenza e scambiano due chiacchere col vicino in treno o per strada perchè sono sempre e costantemente e troppo impegnati a comunicare con chi sa chi!
Bastaaaaaa!
Prendetevi una pausa.
Cazzo! Ma è fondamentale avere dei momenti anche per se durante la giornata! Ma così è veramente impossibile rimanere soli, in pace, fra sè e sè!
Insomma...a giuste dosi, quelle strettamente necessarie, ok,
ma cellulare dipendente proprio non ci sto!
A parte che secondo me il cellulare genera un ansia incredibile....aspettare una telefonata, la risposta di un messaggio, vedere che se anche tutto il mondo potrebbe chiamarti il telefono non squilla, è veramente avvilente! Poi la facilità con cui si possono ottenere risposte, contatti, informazioni, fa perdere un pò di valore le cose!
Io adoro spegnere il cellulare e stare tranquilla!
(e poi accenderlo dopo ore con infinita curiosità, immaginando quante persone mi abbiano cercato e trovata irraggiungibile ed immaginarli perciò in stato di disperazione! ).
Adoro staccare dal resto del mondo e dalle stupidaggini, e badare solo a ciò che conta,
a me, ai miei pensieri, alle mie emozioni, alla vita che c'è davanti ai miei occhi, a portata di mano, dentro di me, a quello che ho e che mi basta!
Poi mi piace aleggiarmi un pò nel mio alone di mistero, (quello che si crea quando si è irraggiungibili, quando sai che nessuno può chiamarti e sapere dove sei e che fai), ribellarmi a questa schiavitù moderna, essere indipendente, farne a meno!
Provate! E' una sensazione veramente bella!
A me fa sentire così forte, così bene, così...LIBERA!
Basta ragazzi!
Prendete la bici o andate a fare due passi nei vostri luoghi preferiti e vedete chi c'è! Magari non c'è un cane bastonato (probabilmente!), però non si sa mai! Potreste avere una sorpresa! Incontrare qualcuno di inaspettato, sconosciuto, interessante, o qualche amico di sempre! Uscire per non sapere con chi passerete la serata ed in che modo, con chi parlerete, perchè e di cosa, è molto divertente, stimolante, ed avventuroso! vedete cosa la vita ha da proporvi! Io lo adoro! Esco e vado nel mio locale preferito e..chi c'è c'è! Chiaro che non intendo andarsi a cercare guai con sconosciuti od accettare passaggi, a andare a girare in zone isolate e malfamate! La prudenza è d'obbligo! Però voglio dire semplicemente.....
USCIAMO DAI NOSTRI SCHEMI!
ROMPIAMO STE LINEE SEMPRE TUTTE UGUALI!
andiamo a zig - zag per il mondo come più ci piace!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Torna l'unico commentatore e cazzeggiatore del blog.... a proposito, quando mai hai fatto una telefonata che non sia stata uno squillo? :-)

Umh...oggi sono particolarmente riflessivo e anche più acido del solito.
Chissà il perchè.
Credo che la vecchiaia che avanza, sospinta dalle continue delusioni e dall'insoddisfazione, abbia il suo peso in tutto questo.

A volte leggendo - tanto ormai è l'unica cosa che faccio, oltre ovviamente ai miei poderosi aperitivi al Clan - trovo me stesso e scopro che sono nato nel mondo sbagliato. Alcuni esempi di chi vorrei essere:

1. Edmondo Dantes in "Il conte di Montecristo". Freddo, vendicativo, lontano ed innamorato.

2. Dolly in "Il palazzo degli specchi" di Amitav Gosh. Timorosa del cambiamento ma disposta a realizzarlo per scoprire il misticismo.

3. Querelle in "Querelle de Brest" di Jean Genet. Il mio preferito: duro, guappo nell'anima, bellissimo , ambizioso e spregiudicato ma perdente.

Uhm...vorrei quindi essere: un uomo (Dantes), una donna (Dolly) e un gay (Querelle).

Azz... credo di essere troppo incasinato! Poi mi lamento che il mondo non mi piace! Ahahah...

Fine dello sfogo.

Old DanDoQue <-- non è male questa!

Alice ha detto...

se essere avanti anni luce rispetto agli altri come tu sei significa soffrire, allora soffriamo. Ti voglio bene! Tieni botta!