venerdì 21 dicembre 2007

Giotto



Ore 9,20

Sono in treno.

Vedo le altre donne che controllano l'impeccabilità del loro trucco negli specchietti, che si sistemano i capelli perfettamente pettinati, e che continuano maniacalmente a guardarsi e a sistemarsi.

Io mi sono alzata da letto 15 min fà.

Mi sono vestita saltellando.

Ho bevuto un bicchiere di latte in piedi.

Ho mangiato gli orociok camminando di fretta verso la macchina.

Ho fatto un pit-stop a casa per recuperare alcuni 'dettagli' (la merce per il negozio!).

Poi prove ufficiali di F1 Cso Matteotti- Stazione con

linguaccia ad una vecchietta scandalizzata

e preghiera all'ultimo semaforo per trovare parcheggio subito.

Esaudita : di fronte alla stazione!

Provvidenza.

Lancio della sigaretta a metà e corsa al binario.

Ho preso il treno per miracolo.

(era in ritardo come me di 20 minuti)

SImbiosi.

Felicemente seduta nel mio caldo e comodo sedile

in prima fila per lo spettacolo

del paesaggio romagnolo mattutino

in una tersa, azzurra, soleggiata

giornata di fine dicembre.

Apparentemente calorosa

ma gelida.

Sembro un cocker.

Verso mezzogiorno sarò impeccabile.

( o forse verso le 22)

Bisogna che inizi a puntare la sveglia.

Abbigliamento estivo serale.

Buone Feste.

mercoledì 5 dicembre 2007

Freddo fuori, Caldo dentro


Si bela dal freddo in sto negozio..

ma che ci posso fare se sono calorosa!

Non accendo mai il riscaldamento...

c'è già il mio computer

che con la sua ventola

perennemente attaccata

in fase di fusione nucleare

lo sostituisce!

Il poverino!

Però è sburo...

ha questa doppia funzione

pc e termoventilatore!

...il problema sorge in estate.....


Mi chiedo se da fuori

la gente che passa

mi senta quando canto a squarciagola....

mi auguro proprio di no.

Che figuracce che farei altrimenti!

...però ho un sospetto che sì....

qua dentro rimbomba tutto....

poi l'altro giorno è passato un tizio davanti alla vetrina...

proprio un secondo dopo il mio assolo (ah ah)

e ha guardato dentro, sconvolto.

...Io ovviamente...

indifferente

seria

composta

quasi offesa.


Che ridere!

Se penso a quando mi scateno nel retrobottega

con l'i-pod

ballando e cantando

come una vera internata....

anche lì spero tanto che da sopra

alla Confcommercio

siano un pò duri d'orecchie...


Per non parlare di quando...

all'inizio, appena avevo aperto,

che non avevo ancora il mio amato

relax-space nel retro...

dormivo sdraiata sul parquet

dietro il bancone...

(a volte anche sopra i cartoni!)

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare cosa stesse succedendo

dietro quel bel bancone antico, di legno...

se solo si fosse potuto vedere...

che comica!


per me non sono normale del tutto....

Devo avere qualche pagina scarabocchiata!


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E' passato un anno da quando non ci sei più.

Da quando non ci sono più

i tuoi occhi brillanti di luce

il tuo sorriso sincero

le tue mani

vecchie mani, grinzose calde sagge

abili in qualcosa di ormai perduto

da quando tutto ciò che possiamo abbracciare di te

è il tuo ricordo.


Mi manchi tanto!

Mi manchi tanto Gianni!


Ma...

ti ho

ti ho immensamente

ti ho fortemente

intensamente

con me.

Sento e so che ci sei.

Sento la tua forza

la tua energia

il tuo coraggio

la passione del tuo cuore

un pizzico di tuo sangue che scalda le mie vene...

Ti scorgo in me

mi riconosco in te.


Una via interiore

luminosa preziosa e sacra

cara

da ammirare

seguire.


Le persone non se ne vanno mai.

Restano

in quello che ci hanno trasmesso

in ciò che ci hanno insegnato

senza volerlo.


La loro preziosa essenza

continua ad aleggiare

nell'aria.


I loro germogli

attendono pazientemente

nel tepore

del nostro cuore.