martedì 15 giugno 2010

il valzer delle nuvole


Disarmante bontà

ripagata con cruda ferocia


innocente delicatezza

con fredda brutalità


Sincero altruismo

con amara solitudine.


Pacata dolcezza
con muta crudeltà.



Chiudo gli occhi
e vedo i tuoi timidi sorrisi

li apro su una spietata impassibilità.


Ti immagino
nella tua soave,
leggera
danza,

ti vedo in una silente immobilità.

Erano passi aggraziati sulle punte.

Guardo i dolorosi pugni
e ricordo candide carezze


Pelle vellutata

conficcata da aghi.



Occhi di cielo

prigionieri del buio perenne
sotto strette palpebre.



Mani sole

Mani senza calore

Mani strette fra loro.


Meticolosamente

maniacalmente

sistemano

lenzuola, vestaglia.

Capelli raccolti
in un antico chignon

come per essere in ordine

come sempre a posto

come mai

quasi come fossi pronta
per il suo arrivo.

Quella culla di dolci parole


non conosce espressione.

Mima smorfie.


Sigilla

ermetici rifiuti.


Le tue mani colme di premure

si aggrappano al vuoto.

***

Nonnina

dolce tenera nonna

bella aggraziata

pacata

vellutata

timida
amata

nonna.


Hai danzato su questo mondo in punta di piedi.

Hai donato il meglio
senza chiedere mai nulla in cambio

a chiunque abbia incontrato i tuoi occhi.

Hai donato la vita agli altri.

ed ora?

Quando avrai il tuo compenso?


Spero tu non sappia

tu non senta

tu non comprenda.


Solo che tu dorma beata

attendendo

con la tua amabile pazienza

quella meravigliosa

vertiginosa

passionale danza

che giace nelle gambe
del tuo eterno ballerino

che
scalpitando,

su quella nuvola

attende.


Un giorno, un palloncino colorato
si legherà alla tua mano.

E ti solleverà su.

(Sarà un invito a un ballo)