venerdì 21 maggio 2010

Lattuga time


Affronto spinosi istrici

faccia a faccia.

Esercizi relazionali.


Lancio il mio entusiasmo

a tutta velocità

contro serrande calate di botto.

Prove di Crash test senza air-bag.


Piango fiumi di lacrime

su aridi deserti.

Irrigazione gratuita.


Ti guardo ma non ti vedo.

Eppure
russi e sbadigli come te.....


Sorrido a te.

E a quello che tornerai.


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Fumo,

e per la modica cifra di 41 euro

rassomiglio ad un cespo di lattuga.

giovedì 20 maggio 2010

la cura migliore


Una rosa bianca

stringe a se il suo candore

evidente presenza

distillata nell'aria.



Occhi

spremono gocce di dolore
su insensibile asfalto.


Sistemo impeccabilmente

i miei migliori ricordi

in fila,

nell'armadio

ricoperti da cellophane.

Perfetti.

Intatti.

Semplici momenti dal cuore puro.


Rimarranno lì.

a farsi osservare, da lontano.

Qualsivoglia.


Per ora

non li voglio toccare

ne stringere fra le mani.

(Pur amandoli.)

Non possono essere sgualciti.

Ultima dolce dolorosa spiaggia.


Mi pizzicano le mani

per l'assenza di te.

Mani
che vomitano carezze mancate.


Abbraccio il tuo spazio

unendomi al vuoto.


Lontano.

Solcato da freddi tubi.

Solo, disperato

pulsa il tuo cuore.

Singhiozza battiti,

smemore della sua forma.


Scintillante amore

si infrange su gelide pareti

affamate di sadismo,

e si ritira nel suo nido,

senza farsi notare.


Il suo fecondo profumo

si mischia all'asetticità

e condensa

cadendo al suolo.


Peccato tu non l'abbia visto.

Peccato tu non l'abbia respirato.

Peccato tu non te ne sia nutrito.
Peccato tu fossi di spalle.


Non esiste cura migliore.








martedì 4 maggio 2010

coriandoli


Terra che si sbriciola sotto i piedi

come aridi castelli di sabbia

i cui minuscoli chicchi

improvvisamente

si disconoscono.


Una morsa di gelo

lenta ti afferra le caviglie

rendendo il tuo passo immobile,

succhiando

il tuo intimo calore.


Mani

grosse e ruvide

ti afferrano il collo

stritolandone i battiti.


Un fiume di dolore

impavido sfocia

scrosciante

attraverso te.


Vortici di pensieri

ti tirano i capelli.


Schiaffi di carta vetrata

sulla candida pelle

avvolta da ricordi di carezze.


Briciole

come piccoli coriandoli

cadono al suolo.

Forma rinnovata di un corpo.


In assenza del tuo Amore.....


VOGLIO ME.