martedì 4 maggio 2010

coriandoli


Terra che si sbriciola sotto i piedi

come aridi castelli di sabbia

i cui minuscoli chicchi

improvvisamente

si disconoscono.


Una morsa di gelo

lenta ti afferra le caviglie

rendendo il tuo passo immobile,

succhiando

il tuo intimo calore.


Mani

grosse e ruvide

ti afferrano il collo

stritolandone i battiti.


Un fiume di dolore

impavido sfocia

scrosciante

attraverso te.


Vortici di pensieri

ti tirano i capelli.


Schiaffi di carta vetrata

sulla candida pelle

avvolta da ricordi di carezze.


Briciole

come piccoli coriandoli

cadono al suolo.

Forma rinnovata di un corpo.


In assenza del tuo Amore.....


VOGLIO ME.



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