lunedì 25 maggio 2009

la culla nel cuore


Orme passate,


Ma passi presenti.




Lontanissime se le guardi.


Alle calcagne quando cerchi di andare avanti.




Pesanti.



Scalpitio silente,



di quel silenzio che assorda.






Cammino


discusso


forzato


odiato


......


......


.......


.......



immodificabile.





Mi giro



lo osservo.



Ancora.






Sempre uguale.



Sguardo insistente che provoca estraneità.



Sì, sono i mie piedi,


ma davvero orme di me?






Cerco un perchè.


Di nuovo.



Lo trovo.


Lo conosco.




Ripasso le mie motivazioni.



Ne trovo una, ne trovo cento.




Tutti capiscono.


Tutti asseriscono.


'Senza dubbio valide'.


Accenno un lieve gradimento.




MA...




Solo io so.


Solo io so veramente.




Che sono il nulla,


davanti a te.



Nient'altro che foglie secche


accumulate con fatica


per salvarsi la pelle


ma che soffio via con un alito.




Io,
difensore e carnefice di me stessa.




Niente che attutisca l'impatto.

Nè corazza,


o protezione.




Solo la crudezza


di ciò che non si può cambiare.




Errori.


Nient'altro che natura umana.


Ma alcuni non sono ammessi.



Egoismo,



inconsapevolezza,



sogni spezzati,



immaturità.


Paura.




Dannata volontà di perfezione.




Quella che volevo per te...


forse per me.






Una fredda macchina schiacciasassi.


Che non si ferma.


Avanti, senza indugio.




Scusa.




Non capivo.



Non era facile dietro quelle vesti catastrofiche.



Impossibile per me, cieca,
vedere che dietro il più cupo buio ci fosse la luce più radiosa.



Perdonami.



Puoi volermi bene lo stesso?


***********


Braccia dolci e premurose.


Accoglienti.
Colme dell'amore più puro.

Mai usate.


Le hai sempre desiderate, lo sò.
Non vedevi l'ora di esserne avvolto.
Braccia che dovrebbero potreggerti,
invece ti annullano.
Lo so.
Però. Fidati.
Quelle braccia non ti possono evitare il dolore,
non possono tenere lontano da te la sofferenza.
Possono sbagliare.
Invece c'è un altro posto.
Un posto migliore.
Un posto dove puoi rimanere.
Dove devi rimanere.

E' per te.


Un posto caldo soffice profumato
protetto

inespugnabile.

Eterno.

Un posto dove il dolore non esiste.
Un posto che non sbaglia, mai.

Lì ci possiamo incontrare.

Lì puoi stare con me.


C'è una culla, in quel posto.


C'è il tuo nome sopra, la riconoscerai.


Quella è la tua casa.


Lì puoi dormire


sognare


ridere


sgambettare
fare le smorfie
vivere le emozioni più forti.
Le mie.

Lì puoi starmi vicino.
Essere con me.

Ecco...


quella culla è lì, ed è lì per te.


Te l'ho preparata.


Con cura,


con amore.
[ Quell'amore generato e amputato.
Muto, soffocato, autistico
sconfinato
che solo io & te conosciamo. ]


Fidati di me.


Questa volta non ti deluderò.


Questa volta non smetterà di cullarti.



venerdì 8 maggio 2009

Thanks Darwin!


A proposito di esemplari rari.


Altrochè panda & co...




Donne e uomini

veri.


RARITA'


Pretese,

senza guardare a sè.




Una vera donna...

merce rara per compratori rari,

veri uomini.


Donna.


Non accetta compromessi,

non è complice di inganni.

Ascolta il suo cuore,

ed è pronta a rinnegarlo

se ciò significa non rispetto.

Virtuosa
dentro e fuori.

Femminilità e dolcezza,

forza e determinazione .

Invidiabili palle virtuali.



Uomo.


Essere diverso dalla massa.

Essere che sa guardare oltre.

Essere che sa ascoltare ciò che ha dentro

con coraggio ed onestà.

Unico campo in cui incoerenza non ammessa.


Test dell'amica Fotta

(fisiologica e rivelatrice.)
Unico in grado di rivelare il tipo d'esemplare
:


Il vero Uomo

sfoga la propria fotta

con chi condivide il letto.



Per i restanti

comuni e squallidi individui


che si accoppiino pure fra sé!


Utile selezione della specie.

Prezioso non-spreco di tempo.


THANKS DARWIN!

Tuo merito riuscire a districarsi in questa jungla sentimentale.

giovedì 7 maggio 2009

Nuit


Notte.

Vorrei che la mia notte,

fosse la tua notte.
Questa notte.


martedì 5 maggio 2009

Esperimento 1: odio le rime


Costellazioni


sulla mia pelle


indicano la via.


Una via solo mia,


(scritta da stelle)




Messaggi segreti.


mai decifrati


che un giorno potranno


essere svelati.




Percorso speciale


di segni celesti


da seguire e rincorrere


per essere onesti.


Con il mondo, e con se stessi



e non dover convivere


coi propri resti.




Per lasciare maschere e paure


e gettarsi di testa,


senza premure.


Senza elastico


senza ragione


nudi nel soffio del ciclone.




E cadere col brivido


da testa a piedi


temendo lo schianto


ma ritrovarsi distesi...




Nel più dolce mar,


tu abbia mai assaggiato,


che ti fa galleggiar


dai pesi svuotato.




Acqua dolce e cristallina


che in un attimo


ti fa riavere


ciò che hai smarrito


senza vedere.



Nè dove, nè perchè,


ma sai bene che non c'è.



(ed è come vivere senza te)






che in un mentre fa riaffiorare


ciò che di più autentico


si può donare,




Ciò che sei e che sarài,



e il tuo cuore


che non sbaglia mai.




che in attimo ti fa capire


l'abisso fra esistere


e compartire.




Non con chi capita


non chicchessia


ma con la meta e metà


della tua via.






Non caso, non fortuna


solo destino


della stessa luna.




E' colui che cerca,


(e giunge tardivo),


le terrene tracce


per essere vivo.




Vivo in fondo,


veramente,


non come il resto della gente.


Vita pura


fatta di essenza


senza la quale non puoi far senza.








Ma solo pochi, anzi uno solo,


potrà trovare quella unica via,


quella del volo.




Solo lui è quello vero,


è l'altra metà del cielo!








Via di stelle


che guida la pelle




In quello che è vero


in ciò che è essenziale


niente nient'altro se non


amare.




Credo alle stelle


credo alla pelle


credo al sapore delle crespelle


credo all'odore delle tue ascelle.


domenica 3 maggio 2009

'Mon'tagna


Amo

queste unghie laccate di rosso che stringono il volante,

e il verde vivo delle montagne, dietro di loro,

e l'azzurro del cielo sopra di lui.

Altrochè diamanti.

Trilogia.


E questo rock,

ruvido e sognante,

che mi intenerisce il cuore.


Mia passione.

Mia vita.

Rossa.
Sua grandezza, maestosità.

Imponente. Gentile.

Verde.

Suo sereno infinito.

Celeste.
Suo suono.
Intenso e penetrante.
Trasparente.



Tutta la vita è quì dentro,

fra queste lamiere blue-miami che sfrecciano nella luce del tramonto.

Tutta la vita è quì fuori
fra curve e pendii,

fra intrichi di radici - semi - foglie,

in questa aria leggera.

Tutta la vita è al completo,

quì, ora.


Chiudo gli occhi.

Respiro il suo silenzio.

Apro gli occhi,
ascolto la sua bellezza.

Contemplo il suo profumo di pace.

Osservo il suo odore di semplice e maestosa verità.
Annuso la montagna e sa di me.
Ed io so' di lei.

Niente di più grande

davanti ai miei occhi.

Niente di più grande
dietro ai miei occhi.

Stessa grandezza

di cui non conosco il confine,

di cui non conosco confine.