venerdì 21 novembre 2008

Con Me


Mi piace questo vento che spira.

Tiepido, profumato

insolito

sottile ed impetuoso.

Mi ricorda la terra

mi ricorda l'infanzia

mi ricorda Valencia

mi ricorda il cuore

le emozioni

mi ricorda la vita.


Il vento non può soffiare per niente.

deve per forza

portare qualcosa

spingere qualcosa

muovere qualcosa.

Lo sento.

Lo so.


Mi piace.

Essere dentro di lui

fra la sua aria

fra il suo cammino

fra le sue braccia

fra le sue carezze.

Essere spettinata,

scossa.

Cambiare sembianze

secondo il suo primitivo

ma superiore

volere.

Essere trapassata

da parte a parte

attraverso ogni cellula

dalla sua aria

fresca

nuova e saggia,

esperta e pura.


Attraversata
da chissà che aria

proveniente non si sa da dove

diretta chissà in che orizzonte.

Un aria che sussurra

che parla

di cose e persone e mondi

visti

e toccati,

conosciuti.
E lascia un perchè.
E cancella un perchè.


Vento

che riaccende

le mie braci accoccolate,

che solleva

i miei germogli piegati su se stessi

in attesa,


che eleva

solletica

scuote

fa tintinnare

le mie idee

in turbinii

scintillanti di scie

in colori
mischiati di sole al tramonto.


Così inafferrabile

così lontano,
quì.
Davanti
dietro
attorno
sopra di me.
Con me.

Mi sfiori
mi circondi
mi avvolgi
mi sollevi
mi vuoi bene.

Mi porti
dove amo andare.
Così vicino a me.


martedì 11 novembre 2008

Zappa


Mi sono rotta di rivangare.

BASTA!

Non sono una bracciante

(anche se avrei talento),

e se proprio volessi rivangare

dovrei almeno non mirare ai miei piedi.

.



Vorrei solo nuova fresca e calda terra

intrinsa di invisibile vita

vergine da orme conosciute.

.




Mi sono rotta di fumare.

Fumo troppo

come una dannata...

in effetti, una bella non può che esserlo.

.




Bevo.

Di quello non mi sono rotta,

rimanendo nei limiti autoimposti

ed autoviolati.

I love Sangiovese.

.





Mi sono rotta di questa città,

pur apprezzandola, in fondo.

Vorrei emigrare,

all'estero possibilmente,

o magari verso il mio amato sud.
(NA/Sicily)

.





Mi sono rotta di questo spazio stretto e soffocante

dove il mio corpo balla

e la mia mente è compressa.

.




Mi sono rotta della gente che mi circonda

o non mi circonda,

bramo quella lontana

che amo

ma che non posso toccare con mano.

.




Mi sono rotta dei miei regolari picchi

di visione nera che + nera non si può,

pochi e totali.

.




Mi sono rotta del mio lavoro,

pur facendolo con estrema passione,

non materializza la mia esuberante creatività,

ma la tiene in ostaggio in un angolo

con le mani alzate.

.





Mi sono rotta di stare quì coi miei.

Li amo con todo mi corazòn,

ma ho bisogno dello spazio

dove sprigionare la mia indipendenza

in ogni direzione.

.





Mi sono rotta degli ex che ritornano,

anzi, solo di uno.

Basta.

Mi urti, non ti voglio più vedere.

Vai per la tua strada e stammi alla larga!

.





Mi sono rotta di voltarmi indietro

per vedere ciò che mi ha resa felice

e per capire ciò che ho sbagliato.

Non ce n'è più bisogno,

è già tutto quì dentro.

E poi ho il torcicollo.


Solo l'orizzonte...

come oggetto di desiderio

dei miei occhi.

.





Mi sono rotta dei mezzi uomini.
[A meno che di due non se ne possa fare uno!]

Mai possibile che abbiano prevalso su quelli veri?

Se così fosse non ne voglio più sapere.

Però, essendo ottimista di natura,

sò che all'improvviso

inciamperò

sull'unico esemplare salvatosi,

e me lo cucirò addosso.

.



Oggi sono stanca di tutto,

ieri ne ero entusiasta.





Sono una ragazza complessa,

ma amo la semplicità!