Considerate le mie recenti esperienze amorose,
il mio ultimo e per certi versi traumatico contatto col genere maschile,
l'averlo conosciuto e faticosamente, ma dannatamente amato,
sento intimamente di dover apportare una piccola modifica
ad un proverbio antico,
noto, e sinora sinceramente confortante.
Lo devo adattare a lui, ( su misura)
Se son rose
appassiranno
Triste-amara-dolorosa
REALTA'
ma......
AVANTI
un passo dopo l'altro.
Ci sono sempre le viole, le margherite, i papaveri,
fiori selvaggi, spontanei, semplici...
ma sostanziosi...colorati...vivi...
sorprendenti,
meno appariscenti,
a volte nascosti
nel sottobosco, in mezzo al grano, nei prati ondeggianti.
Ma lì,
confortanti della loro presenza.
I miei preferiti.
Le rose appassiranno,
recise.
Perfette,
ma nessuno che se ne cura più
lasciate seccare
lentamente.
Goccia dopo goccia
la vita evapora da loro
si allontana
Lasciando ancora un'ultima
illusione di ripresa
un fugace sottile
desiderio
di linfa fresca
in quelle vene asciutte.
Poi il nulla.
Intanto fiori di campo
attaccati alla calda terra
cercheranno il sole, incuranti del resto,
si allungheranno fino a poter toccare i suoi raggi
assorbirli...
Colmeranno di stupore, bellezza,
muta gratitudine
gli occhi che potranno incontrare
la loro eterea freschezza di vita.
Amore.
Vorrei che il tuo cuore diventasse come un giardino fiorito,
e che quell'incantevole profumo
lo potessero sentire
tutti quelli che si avvicinano a te,
come ora io lo sento.
( Auricolari sporchi di cioccolato fondente )
BB
(Banale, ma Bella)
' .....a te che mi hai trovato all'angolo coi pugni chiusi,
con le mie spalle contro il muro
pronto a difendermi,
con gli occhi bassi stavo in fila con i disillusi,
tu mi hai raccolto come un gatto
e mi hai portato con te....'
.
.
.
Temo di diventare
allergica ai gatti
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