venerdì 27 giugno 2014

piccone



Avere diamanti fra le mani
ed aprirle per afferrare aria.

Avere vetro fra le mani,
e stringerlo credendolo diamante.

Mani vuote,
Mani ferite.

Devono solo imparare
ad accarezzare
cogliere
custodire
respingere.
Vanno a scuola dalla vita.

Senza te
mi credevo libera
ma il mio spazio 
è piccolo senza il tuo


Parlo
(ma tu non puoi sentire)
Mi muovo
(ma tu non mi vedi)
Sorrisi a vuoto

Lacrime mi lavano la pelle
ma non asciugano sulle tue dita.

Con chi condividerò me stessa?

Lavorerò.
Duro.
A denti stretti.
Ma tu non lo saprai
fino a quel giorno.

Scavo nella miniera del mio cuore.
Sono stufa di bussare.

Chi vivrà nel nostro mondo in nostra assenza?

Indosso anelli magnetici e bevo trebbiano.

giovedì 26 giugno 2014

Fiore Mio


Ti ho custodito con me,
fra le mie mani
nei miei giorni più luminosi
nei miei momenti più bui.
Nelle mie vette di gioia,
nei miei burroni di dolore.
Come fossi parte di me.
Come fossi il tesoro più prezioso.

Ti ho conservato con cura
al mio fianco
con tutta la premura di cui solo il cuore è capace.
proteggendoti.

Ogni angolo di noi
aperto.
conosciuto
integrale, integrante.

Ho carezzato i tuoi riccioli
pensando a quanto più potessero
brillare al sole.
Hai pettinato i miei capelli color nocciola
sapendo quanto più caldi potessero essere.

Così, fianco a fianco,
una piccola lunga vita.

Ridendo, piangendo,
camminando,
correndo
saltando,
frenando.

Tu la mia leggerezza
io la tua leggerezza
tu il mio peso
io il tuo peso.

Poi.
Un abbaglio.
Perfezione.
Quella che ti fa perdere di vista
ciò che vedi, che tocchi.
Ciò che hai.
L'armoniosa imperfezione.

Così, nella nebbia, ti ho spinto.
Tanto, urlando
fino a quando, a testa bassa,
non sei più ritornato.
Hai guardato, ma senza muoverti.
Sbirciato, ma senza avvicinarti.
Io girata ed impassibile.

Una scossa.
Dove sei?
Mi rigiro e ti guardo.
Ti vedo all'orizzonte.
Cammini con nuovi passi, cauto e fiducioso.
Se libero.
Sei lontano.


PIANGO.

Lacrime grosse.
lacrime piene.
Lacrime gonfie
di noi.
Un succo puro e prezioso
che cade su terra arida e fertile
coi miei passi.

Solo lì, dove bagna,
potrà dare vita a quel fiore.
Quello lì,
il NOSTRO.
Piccolo, Profumato.
Perfetto.

Avrebbe dovuto nascere altrove.

Ovunque tu sia
sei la mia casa.

iO.
Senzatetto in cerca di riparo.