Ho scoperto di non avere un gran rapporto con gli uccelli.
In realtà pensavo di averlo piuttosto buono....(solo con una specie...però!)
ma mi sono dovuta ricredere!
Il destino ha voluto che...
andassi a piedi anche se avevo già la macchina in moto,
che imboccassi un vicolo sperduto che avrò percorso solo 2 volte in vita mia,
e che infine,
trovassi un piccolo uccellino caduto dal nido!
Aimè, per lui!
Il mio spirito naturalista, amante degli animali, sensibile e combattivo
ha fatto il resto
non permettendomi per niente al mondo
di abbandonare quella piccola vita a forma di pollo, depennata,
al suo crudele destino
di cuocersi lentamente sul cemento assolato di città
di essere sbranato da qualche felino affamato
di morire stremato dagli stenti.
Mai sia al mondo!
A prima vista lo avevo solo osservato e compatito
mi sembrava stecchito...
ma poi sono tornata indietro e
toccandolo con un piede
ho visto che era ancora vivo!
ed apparentemente non ferito.
Ho già capito.
Estraggo fazzoletto dalla borsa
lo prendo in mano
ed arrivo allegramente e frettolosamente
a casina
(mentre lui invocava cibo col becco aperto per tutto il tragitto).
Pensava di averla scampata.
Il destino sarebbe stato comunque crudele con lui.
Sì, con un omaggio di una 12cina di ore di vita in +...
ma in che condizioni?
Purtroppo
non sempre lo slancio e la buona volontà
ed i migliori intenti
portano buoni frutti.
A volte si fanno più danni che il resto.
La natura è talmente
forte, spontanea, madre di ogni cosa
che qualsiasi artifizio
non può sostituirla
alterarne il corso
porre rimedio a ciò che lei ha deciso.
Ottimo insegnamento.
Anche se
non avrei mai potuto
non provarci
non crederci.
Specie tuttora sconosciuta.
Nessun risultato di identificazione.
Nemmeno la lipu ha capito cosa fosse.
Un piccolo pollo di 6 cm
senza penne
rosa
con becco largo
nero
zampine con 4 dita
occhi chiusi, come incollati, mai aperti.
Nonostante le flebo di acqua e pappina
sparate in gola con siringa
con guanti professional da chirurgo
Nonostante lo stupendo giaciglio
antifreddo
dentro calza natalizia di mia mamma rossa con pois dorati tagliata
ed imbottita di cotone
e sistemazione modello involtino,
il piccoletto
alle ore 20
è volato lassù
dimenticando il suo corpicino freddo
fra le mie mani.
Ci sono rimasta proprio male.
Ed il senso di colpa mi ha invasa.
Non sono stata abbastanza abile
non ero abbastanza istruita
sul da farsi
sulle corrette procedure
sugli errori da non commettere.
E' in questi casi
che odio essere ignorante.
Quando in ballo c'è una vita.
Mannaggia.
Credo di non averlo scaldato abbastanza
Credo di averlo ingozzato
e soffocato.
Mi dispiace tanto.
Io ci ho provato.
Nessuno sa
che in quel nuovo cestino metallico
ghiacciato
sotto la fine ed inusuale pioggia di giugno
c'è quel piccolo corpicino
perfettamente formato
grigio e freddo
quegli occhietti mai aperti
quelle ali ancora inesperte
formate per fare ciò che di più misterioso c'è
ciò che più io temo ed amo
per volare.
Avrebbero dovuto
solcare il cielo un giorno-
ma non saranno mai schiuse.
Io, killer di uccelli.
Tornerò all'unica specie
che riesco a far sollevare dal suolo
col mio solo soffio.